Gli organici della scuola, con relative assunzioni, funzionano come è noto per anno scolastico e non si dovrebbe cambiare idea in questo momento dell’anno.
Ma se la famiglia ritira formalmente la certificazione (è suo diritto farlo) non avete scelta: l’alunno non può più essere considerato con disabilità e di conseguenza non può più esserci il sostegno.
Se viceversa la certificazione rimane, per la scuola è ancora un alunno con disabilità ma gli interventi di personalizzazione possono essere liberamente calibrati, anche tenendo conto delle richieste della famiglia. Il GLO può decidere, ad esempio, di sospendere il sostegno mantenendo però alcune tutele nella valutazione e di decidere alla fine dell’anno se rinunciare a tutto definitivamente. In questo modo ci sarebbe il vantaggio, oltre che di poter ripristinare il sostegno in caso di necessità, di mantenere le ore alla scuola, da usare per altre situazioni, mentre con il ritiro della certificazione andrebbero restituite all’UST.
Un’ultima osservazione: come è diventato “sufficientemente autonomo”? Mi piace pensare per merito proprio del sostegno, ma questa scelta non dovrebbe essere vissuta come mancanza di riconoscenza: l’insegnante di sostegno dovrebbe avere il compito di lavorare affinché ci sia sempre meno bisogno del suo lavoro. Non è per nulla facile e, proprio per questo, complimenti a chi ci arriva.
Rinunciare al sostegno in corso d’anno: si può?
Oggi la mamma di un alunno con disabilità ha detto di non volere più il sostegno perché ritiene che possa essere sufficientemente autonomo. La perplessità riguarda i termini (siamo in ottobre) in quanto la signora non ha detto niente nella verifica finale del PEI dell'anno scorso e non ha fatto nessuna dichiarazione formale di ritiro documentazione. Pertanto nella richiesta di organico è stata fatta la richiesta anche di alcune ore di un docente di sostegno ritenute necessarie. C'è un termine per il ritiro della documentazione oppure una famiglia può farlo in qualsiasi momento?