Chi redige il PEI?

Davvero scrivere il PEI spetta all’insegnante di sostegno? Cosa fare se gli altri insegnanti rifiutano di collaborare?

Che il PEI debba essere elaborato e approvato dal GLO è previsto dalla legge (DL 66/17 art. 7 c. 2/a) ed è fuori discussione.
All’incontro del GLO si arriva di solito con una bozza di PEI che qualcuno ha elaborato prima. Questo qualcuno è spesso, anche se non necessariamente, l’insegnante di sostegno ma questo non significa che durante l’incontro il PEI vada semplicemente “esposto” e approvato.
Si può garantire una reale condivisione preparando la riunione in modo adeguato e svolgendo ciascuno la propria parte.
Gli insegnanti della classe sono tutti insegnanti anche dell’alunno con disabilità e condividono la responsabilità degli interventi. Il DLgs 66/17, norma di riferimento fondamentale oggi sull’inclusione scolastica, parla espressamente di “corresponsabilità educativa” che si concretizza proprio nel PEI, redatto  e verificato da tutti gli insegnanti, assieme a genitori e specialisti.
Certamente una legge non cambia la testa delle persone ma almeno le procedure devono essere per forza rispettate e qualcosa dovrebbe cambiare: agli incontri del GLO tutti gli insegnanti sono convocati, tutti devono dare il proprio contributo, devono specificare gli obiettivi da raggiungere nelle loro materie e i criteri in base ai quali si assegneranno i voti. E lo devono fare davanti ai genitori, non possono delegare come al solito. Puntare sul rispetto sostanziale, ma anche formale, delle procedure può diventare la strategia vincente per cominciare a cambiare le cose.

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Inserimento: 28 Gennaio 2024

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