La dirigente dovrebbe ricordare che le scuole sono autonome e che per installare una telecamera in classe e dialogare con una alunna da casa non è necessaria una norma che autorizzi a farlo.
Probabilmente fa confusione con la DAD, o DDI, che si faceva al tempo del Covid e che in effetti ora non si applica più, ma questa è una situazione nettamente diversa.
L’istruzione domiciliare, prevista dall’art. 16 del Dlgs 66/17, si attiva per gli alunni “per i quali si sia accertata l’impossibilità della frequenza scolastica per un periodo non inferiore a trenta giorni di lezione, anche non continuativi, a causa di gravi patologie certificate, anche attraverso progetti che possono avvalersi dell’uso delle nuove tecnologie.”
Se non sono necessari finanziamenti particolari, come in questo caso, la scuola può agire in piena autonomia.