Se il sostegno non copre totalmente l’orario scolastico bisogna per forza seguire un orario ridotto?

Non mi è chiaro se i bambini con la 104 e il sostegno che non copre totalmente l’orario scolastico debbano fare un orario ridotto.
Quindi siano costretti a stare a casa, a noi è stato fatto accettare che possa frequentare solo due pomeriggi su 5 in quanto non coperto e non in grado, per sua facile disattenzione.
La scuola è obbligata a tenere i ragazzi (elementari) a scuola o io a tenerlo a casa?
Premetto che sia in grado di stare a scuola e al  massimo disturbi e diventi rumoroso, diagnosi oppositivo provocatorio...rimango basita a vedere mio figlio a fare un orario ridotto senza avere handicap al pari di ragazzi con problemi molto più seri.

Nessuno può essere costretto a fare orario ridotto, neppure quando il sostegno non copre interamente l’orario scolastico.

Del resto le scuole lo sanno benissimo e non si sognerebbero mai di imporre formalmente una soluzione del genere: la strategia usata è quella di insiste e insistere finché i genitori accettano la riduzione. “A noi è stato fatto accettare”, si legge in questa testimonianza.

Spesso risulterà agli atti della scuola che sono stati i genitori a chiedere al dirigente, con lettera scritta, l’autorizzazione a non far frequentare il pomeriggio o ritirarlo prima negli altri giorni. Come quando si telefona ai genitori per farli venire a prendere il bambino che si comporta male e si pretende che firmino una richiesta di uscita anticipata per motivi familiari. Se ci sono problemi, se ne discute assieme e si cerca una soluzione, che non è però necessariamente quella di mandarlo a casa.

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Inserimento: 11 Luglio 2021

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