I documenti che contengono dati sensibili (e di sicuro le certificazioni nonché il PEI e il PDP che riportano informazioni sulla salute lo sono) non possono passare da una scuola ad un’altra senza esplicita autorizzazione dei genitori. La famiglia li ha consegnati a una specifica istituzione scolastica, non a tutte le scuole d’Italia. La scuola che li riceve è responsabile della loro corretta conservazione e non può diffonderli in nessun modo (DL 196/03).
Se la famiglia non autorizza, la scuola di uscita consegnerà i documenti ai genitori, eventualmente suggerendo, nell’interesse del ragazzo, di farli avere alla nuova scuola. Di più non può fare.
Si può discutere sulla riservatezza di un PDP che non si basa su diagnosi clinica e che, in teoria, dovrebbe contenere solo valutazioni didattiche e pedagogiche, che non rientrano tra i dati sensibili. Ma ricordiamo che è un documento che ha valore solo per l’anno scolastico in corso (nota MIUR 22/11/13) e che va necessariamente firmato dalla famiglia (CM 8/13): suggeriamo di chiedere sempre l’autorizzazione ai genitori anche in questi casi.