Ingresso di terapisti in classe chiesto dalla famiglia

Cosa fare quando un genitore chiede la presenza del terapista o del supervisore ABA in classe? Qual è la procedura più corretta da seguire? Se ne può dare semplicemente comunicazione a tutti i genitori degli altri alunni, oppure serve l'autorizzazione da parte degli altri alunni della classe?

L’ingresso dello specialista a scuola va autorizzato formalmente dal dirigente. I genitori presenteranno una richiesta scritta indicando il nome dello specialista, la sua qualifica, e gli scopi del suo intervento.
È importante specificare chiaramente che lo specialista si occuperà solo di quel bambino e sugli altri non farà nessun intervento, né di osservazione né altro. Non raccoglierà né registrerà neppure il loro nome e ovviamente non ci sarà nessun riferimento a loro in eventuali sue relazioni.

In questo caso non serve l’autorizzazione degli altri genitori, che vanno solo informati

Non è ammissibile che venga dato ad altri genitori il potere di impedire un intervento di osservazione che non coinvolge assolutamente il loro figlio ma che degli specialisti hanno ritenuto fondamentale per la cura e la riabilitazione di un altro bambino. Il diritto alla salute prevale sempre su quello alla riservatezza.

Se il dirigente ritiene di dover comunque chiedere le autorizzazioni, ovviamente se ne occuperà la scuola, non i genitori richiedenti, e andrà trovato il modo di conciliare i diritti di tutti.

Il dirigente non è obbligato ad accogliere la richiesta e ammettere quindi lo specialista in classe, ma il rifiuto deve essere formulato per iscritto e adeguatamente motivato.

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Inserimento: 26 Settembre 2021 Ultimo aggiornamento: 13 Settembre 2024

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