Sospensione ad alunno certificato per problemi comportamentali

Si può applicare in un regolamento di Istituto per un disabile un provvedimento disciplinare come se fosse normodotato? Mi spiego meglio mio figlio senza nessun motivo aggredisce un suo compagno il suo insegnante era distante per fermarlo lo ha preso dal collo quando mi è stato riferito dalla insegnante mi ha detto che non ha preso provvedimento perché ha subito chiesto scusa, invece io ho chiesto dove era lui a che distanza? Perché ci sono state altre situazioni senza contatto fisico lui mi risponde mi denunci, Ho mandato una PEC alla DS chiedendo allontanamento mi risponde con un CDC dove mio figlio doveva commutare 2 giorni di sospensione con svuotamento di cestini dopo la ricreazione con il collaboratore scolastico ovviamente io non ho accettato è ho accolto la sospensione devo dire che un suo compagno anche lui disabile articolo 3 comma 1 è stato sospeso con obbligo di frequenza per diffusione di video, per me è discriminatorio tutto ciò perché se accettavo la tecnica di protezione andava tutto bene ma la cosa assurda è che sia valutato il suo comportamento come a tutti gli altri quando invece è certificato il suo problema.

In base al DPR 235 del 2007, art. 1 c. 5, le punizioni disciplinari devono tener conto della situazione personale dello studente ma nessuna norma ovviamente dice che quelli con disabilità, in quanto tali, sono autorizzati a non rispettare il regolamento di istituto.

Serve buon senso educativo, come sempre. E in caso di disturbi di comportamento certificati, ancora di più.

Bisognerebbe far di tutto per evitare i conflitti tra scuola e famiglia su questi temi perché, se il ragazzo li avverte, i pochi e incerti effetti positivi che possono avere le punizioni disciplinari vengono compromessi di sicuro.

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Inserimento: 11 Agosto 2021

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