Come vanno compilati gli allegati C e C1?

Come vanno compilati gli allegati C e C1?
Anche dopo il decreto correttivo 153, i modelli C e C1 sono rimasti sostanzialmente identici a quelli del 2020, a parte l’eliminazione dell’espressione “debito di funzionamento” sostituita da “supporti al funzionamento”.
Essi ripropongono più volte lo stesso schema con una tabella su cui selezionare una delle seguenti opzioni: Assente, Lieve, Media, Elevata, Molto elevata.
Sono tutte riferite all’entità del bisogno o delle difficoltà, ovviamente in scala crescete: da Assente a Molto elevata.
Nell’allegato C ci sono quattro tabelle di questo tipo riferite alle quattro dimensioni (relazione, comunicazione, autonomia, cognitiva) e una di riepilogo sul bisogno complessivo di sostegno educativo e didattico.
Abbiamo poi due tabelle analoghe anche per i bisogni di assistenza, una per la comunicazione, l’altra per l’autonomia, con in più delle voci da selezionare relative al tipo di assistenza necessaria.
Queste informazioni dovrebbero essere attinte dal profilo di funzionamento. In sua assenza vengono ricavate indirettamente, o dedotte, dalla diagnosi funzionale in base all’art. 21 c. 6 del DI 182/20.
Il l’allegato C1 riproduce in sostanza quanto già scritto nel C. Per il sostegno associa “l’entità difficoltà nello svolgimento delle attività ” a un range orario, con un massimo e un minimo di ore previsto per ciascun ordine di scuola. Per l’assistenza non c’è neppure quella indicazione perché non esistono disposizioni uniche a livello nazionale.
Infine nella sezione 11 del PEI, nel riquadro “Proposta del numero di ore di sostegno per l’anno successivo” va indicato il numero di ore richieste che, in base al DI 182/20 at. 18 c. 3 deve essere “nell’ambito dei range e dell’entità delle difficoltà indicati nella Tabella di cui all’Allegato C1. “
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Inserimento: 27 Aprile 2024 Ultimo aggiornamento: 1 Maggio 2024

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