È molto difficile dare consigli sensati senza conoscere il ragazzo. Io più che dall’episodio della foto su Instagram sono rimasto colpito dalla sua affermazione finale: «si rifiuta di fare qualsiasi attività didattica, sia a scuola che a casa».
Penso sia praticamente impossibile che un ragazzo a scuola non faccia nulla: se non svolge attività didattica farà dell’altro, e la fotografia forse risulta alla fine il male minore. Bisogna riuscire a dare un senso positivo alla sua giornata scolastica, altrimenti vedo tutto molto a rischio.
La punizione per un alunno con disabilità deve essere sempre riferita al suo PEI, non può seguire criteri standard. È questione di efficacia e buon senso, ma anche di normativa. DPR 122/09 art. 9 c. 1: «La valutazione degli alunni con disabilità … è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato». Quindi anche la valutazione del comportamento va riferita al PEI, non agli standard generali.
Non credo sia opportuno punire un ragazzo con una diagnosi di questo tipo che ha un “comportamento generalmente adeguato”. Fategli capire in altro modo che ha sbagliato.