Chiariamo intanto di che responsabilità stiamo parlando.
Se il bambino si fa male per effetto dei suoi comportamenti auto aggressivi mentre è a scuola regolarmente sorvegliato ed accudito, probabilmente non è responsabilità di nessuno.
In caso di danni materiali eventualmente risponde l’amministrazione scolastica, anche attraverso l’assicurazione.
La responsabilità dell’operatore che l’ha in carico scatta solo in caso di colpa grave o abbandono: significa gravi negligenze, allontanamento ingiustificato, inutili situazioni rischiose…
Nulla a che vedere con gli episodi segnalati.
Soprattutto per evitare contestazioni di abbandono, è importante però che sia sempre chiaro a chi è affidato il minore. I genitori hanno affidato l’alunno alla scuola la quale si organizza in modo che in ogni momento ci sia un adulto che l’ha in custodia e se ne prende cura.
Se l’alunno esce dall’aula con l’AEC è evidentemente a lui che viene affidata la custodia. È meglio che la consegna sia formalizzata o con annotazione nel registro di classe o predisponendo ufficialmente un protocollo di comportamento da seguire in questi casi di emergenza.
Fatto questo nessuno, né insegnante né AEC, ha nulla da temere.
In alcune Regioni dei regolamenti interni o mansionari vietano al personale AEC di restare da solo con l’alunno. Motivo in più per definire con un protocollo ufficiale, sottoscritto dal DS, il comportamento da seguire in caso di emergenza che può essere anche difforme dalla regola generale se viene riconosciuto come inevitabile. In questo modo tutti vengono tutelati.
Responsabilità del docente e dell’assistente
Alcune colleghe mi hanno posto un quesito. Alunno seguito dalla figura AEC. Se un giorno il bambino è in preda a forti crisi di comportamenti aggressivi e, per questo motivo viene portato fuori dall'aula per essere contenuto, nel caso in cui si fa male, di chi è la responsabilità? Dell'AEC che in quel momento è con il bambino o dell'insegnante che si trova in classe con il gruppo classe?