Ho dei dubbi riguardanti la tipologia di programmazione che il cdc propone alla famiglia per uno studente di scuola secondaria superiore.
Poichè nel nostro ordinamento (come ben specificato nelle linee guida) basta una singola "non conformità" in una disciplina per precludere il conseguimento del diploma mi chiedo:
Nel caso limite che UN solo docente NON sia d'accordo per una programmazione curriculare ed insista a proporre nella sua disciplina una programmazione differenziata, come procede il CDC? Si decide a maggioranza? Quali criteri si seguono? Ed il docente deve poi adeguarsi alla decisione del cdc? I genitori che ruolo hanno?
Coma avviene il passaggio opposto?
Mio figlio andrà in terza media e io ho capito che una differenza sostanziale tra i diversi tipo di PIE ci sarà solo quando andrà alle superiori. Ma la scuola di mio figlio insiste a dire che lui segue una programmazione didattica ordinaria, mentre io sono sicura di aver firmato per una individualizzata.
Se la famiglia di uno studente con disabilità al quinto anno non accetta la proposta del consiglio di classe di mantenere una programmazione differenziata, e chiede quindi che il ragazzo passi alla programmazione della classe per poter accedere all'esame di stato, può il consiglio di classe chiedere che ragazzo recuperi i debiti degli scorsi anni?
Buongiorno. Mio figlio tra pochi giorni inizierà il 3° anno di una Scuola Secondaria di 2°. Segue un programma differenziato (ADHD, EPILESSIA, RITARDO). Siamo a un livello di un bambino di 2^/3^ elementare, un po' perché lui non ha voglia e un po' perché ha pochissima memoria. Mi spiego meglio: quello che gli interessa se lo ricorda benissimo, di conseguenza l’insegnante di sostegno non spinge più di tanto. Il Dirigente scolastico mi ha detto fin dall’inizio che comunque non avrà un diploma. Vorrei sapere se vale la pena, per la sua crescita personale, fargli frequentare i 5 anni, oppure sospendere prima. Grazie e buona giornata.
Vorrei sapere perché un percorso scolastico differenziato potrebbe nuocere all'inclusione scolastica, al futuro lavorativo e quindi anche sociale della persona con disabilità. Non si devono pari opportunità, agli alunni con disabilità, anche cognitive? Qual è il vero senso della partecipazione in una classe se poi si deve essere indirizzati al percorso differenziato che non garantirà nulla? In tal caso i genitori si preoccupano a tal punto da sperare in più ripetenze, ma senza una garanzia di riuscita. Questo, per gli alunni, può essere uno stress aggiuntivo alle difficoltà emotive dovute a varie situazioni legate alla disabilità. Naturalmente il post non vuole esprimere atteggiamenti di protezione o, peggio, pietistici verso i ragazzi. Mi chiedo però qual è il senso delle tutele e delle liste speciali, ai fini di un inserimento lavorativo mirato, quando il ragazzo non ha potuto conseguire la maturità. L'integrazione scolastica e sociale non può prescindere dal chiarimento di questi aspetti.
Mio figlio frequenta la classe quarta di un liceo artistico. Ha la certificazione L. 104 e il sostegno perché ha iniziato a parlare tardi, e quindi gli sono rimasti alcuni problemi nello scrivere. I professori di italiano e sostegno ritengono che il ragazzo possa non essere in grado di sostenere l'anno prossimo l'esame di maturità e prendere il diploma perché ha problemi nello scrivere un tema di italiano, oltre che in inglese. Nelle materie artistiche ha tutti 9 e anche nelle altre ha voti più che sufficienti. La mia domanda è: possibile che ad un ragazzo, che fra l'altro si impegna davvero molto, venga negata la possibilità del diploma per queste sue problematiche?
Temo che con la differenziata possa essere poco seguito. Gli hanno detto che non dovrà fare esame e compiti a casa. Come posso vigilare perché invece lavori, e tanto? Siamo in un Alberghiero.
Si può conseguire il diploma alle superiori anche con una modesta riduzione d’orario?
Se la famiglia di un alunno con disabilità di scuola secondaria di secondo grado pretende di mantenere la programmazione curriculare semplificata (obiettivi minimi), nonostante il parere contrario del consiglio di classe, cosa succede?
Un alunno con programmazione differenziata può riportare insufficienze in pagella?