Un bimbo con disabilità iscritto presso una scuola paritaria ha diritto all'insegnante di sostegno?
Si può utilizzare l'insegnante di sostegno per supplenze su classi che non siano le sue, in normale orario di servizio, quando sono presenti gli alunni con disabilità per cui è stato nominato?
È legittimo fare domanda di iscrizione per il primo anno alle superiori senza dichiarare la disabilità del proprio figlio o il disturbo specifico e poi pretendere dalla scuola che vengano predisposti il PEI o il PDP, portando successivamente la documentazione da cui si evince che nei precedenti cicli aveva il supporto del docente di sostegno o era stato previsto il PEI o PDP in seguito alle diagnosi presentate?
Sono mamma di un bambino con diagnosi di ADHD riconosciuto sia dal centro età evolutiva dell'ASL che da uno psicologo privato. Frequenta la seconda elementare. È sempre stato un bambino diciamo "vivace"; gli ho fatto fare dai 4 ai 5-6 anni la psicomotricità, su consiglio delle insegnanti della materna comunale, poi verso la fine dell'asilo e il primo anno di scuola logopedia presso uno studio privato. La ASL di competenza mi ha rilasciato dei certificati dove si attestano le caratteristiche di questo disturbo, ma dicono che il bambino non ha diritto a nessuna tutela perché non ha ritardi. Sempre privatamente, ho potuto accedere a un servizio fuori zona e lì mi hanno confermato il disturbo e consigliata l'assunzione di un farmaco specifico e così, dopo esami accurati e sotto la supervisione della neuropsichiatria, abbiamo cominciato a somministrare il Ritalin da circa 1 mese. Il bambino è migliorato rispetto all'attenzione e ora riesce almeno a tenere la concentrazione nello studio a scuola per circa 3 ore, ma da alcuni giorni si dimostra insofferente quando è il momento di andare nella sala mensa: le maestre riferiscono che scappa urla e tira pugni a loro.Già al primo anno le insegnanti elementari mi hanno fatto pressione per un sostegno. Per loro sembra una cosa facile, ma all'ASL mi hanno confermato che non ne ho diritto. Io non ho ancora capito cosa aspetti al mio bambino. Vedo che sta vivendo un momento di frustrazione. Già all'asilo lui stesso si descriveva un "mostro" dentro di lui. Non me la sento di mettere in punizione mio figlio ogni giorno perché lui stesso quando passa la sfuriata dice che non sa cosa gli sia capitato.
Oggi la mamma di un alunno con disabilità ha detto di non volere più il sostegno perché ritiene che possa essere sufficientemente autonomo. La perplessità riguarda i termini (siamo in ottobre) in quanto la signora non ha detto niente nella verifica finale del PEI dell'anno scorso e non ha fatto nessuna dichiarazione formale di ritiro documentazione. Pertanto nella richiesta di organico è stata fatta la richiesta anche di alcune ore di un docente di sostegno ritenute necessarie. C'è un termine per il ritiro della documentazione oppure una famiglia può farlo in qualsiasi momento?
È lecito mandare a fare supplenze altrove l'insegnante curricolare e affidare tutta la classe al collega di sostegno?
Si può utilizzare l'insegnante di sostegno per supplenze, considerandolo a disposizione di tutta la scuola, quando è assente l'alunno con disabilità che dovrebbe seguire?
Si può utilizzare l'insegnante di sostegno per supplenze sulla classe dell'alunno con disabilità che sta seguendo?