Diagnosi di ADHD redatte da un privato.

Che valore hanno le diagnosi di ADHD redatte da un privato? La scuola dice che non è una certificazione valida e non intendono redigere nessun PDP. Se la faccio approvare dall'ASL diventa una certificazione ufficiale e posso quindi chiedere il PDP?

Quella che la hanno rilasciato in effetti non è una certificazione ma una diagnosi, ma questo non significa che la scuola sia autorizzata a ignorarla. La certificazione è un atto che consente di esercitare dei diritti garantiti dalla legge, e per la scuola significa disabilità (L. 104/92) e DSA (L. 170/10). Nel vostro caso si tratta di una diagnosi, ossia di un atto che ha essenzialmente valore informativo in cui di dichiara il disturbo di attenzione (ADHD) e si forniscono indicazioni operative per ridurne al minimo gli effetti negativi.

A meno che non venga riconosciuta una disabilità, dal punto di vista legale non cambia nulla se la diagnosi è rilasciata dall’ASL. Può, forse, contribuire a cambiare l’atteggiamento della scuola, ma questo è un altro discorso.

Il consiglio di classe non è obbligato ad approvare un PDP ma non può rifiutarsi di intervenire per superare il problema, soprattutto quando esso è stato formalmente segnalato e documentato attraverso una diagnosi clinica.

Su questa questione il MIUR ha avuto atteggiamenti non proprio lineari ma sul principio che la discrezionalità del consiglio di classe riguarda solo la scelta dello strumento di programmazione (PDP o non PDP) mentre è obbligato a predisporre adeguati interventi di personalizzazione, i vari pronunciamenti del ministero dal 2013 a oggi sono tutti concordi. Segnalo in particolare la nota 562 del 3 aprile 2019.

Suggerisco anche la lettura di questa nota dell’USR Piemonte che riporta alcune interessanti sentenze della magistratura:

https://www.integrazionescolastica.it/upload/art1273/Nota%20n.%208935.pdf

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Inserimento: 8 Luglio 2021

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